Presso l' Archivio di Stato in viale della Giovine Italia, 6 Firenze , sabato 17 marzo sarà inaugurata alle 10,30 una mostra della pittrice uruguaiana Lily Salvo dal titolo "La struttura dei sogni ". La mostra sarà visitabile fino al 6 Aprile prossimo.
A due anni dalla morte dell’artista uruguaiana (Roma 2 maggio 2010) vissuta per 35 anni a Firenze, il Centro Studi Jorge Eielson dedica una mostra a Lily Salvo, nella Sala dell’Archivio di Stato di Firenze. Una trentina di dipinti più alcune litografie, opere che danno forma alle immagini che vivono nei sogni, nei simboli.
Pur partendo da una scuola che predilige l’astratto e il geometrico, come avviene nel costruttivismo del suo maestro, Joaquín Torres García, Lily Salvo ha sempre coltivato le forme figurative con una grande efficacia nel trasmettere la natura particolaredell’immaginario onirico.
Opera complessa, la pittura di Lily Salvo ha già stimolato una buona letteratura critica; ma osservandola si ha l’impressione che ancora rimanga molto da dire. Dice di lei Martha Canfield che del Centro Studi Eielson è presidente: “I movimenti delle sue figure e lo spazio in cui si muovono sembrano rimandare all’ambito del sogno, perfino quando il messaggio evoca chiaramente situazioni storiche riconoscibili, come la violenza delle dittature sudamericane, e l’uso della tortura”. Nella sua intensa vita Lily Salvo ha avuto rapporti di amicizia con Ernesto Sábato, corrispondenze con Pablo Neruda, incontri di lavoro con Tadeusz Kántor, Micha van Hoeke, Andrej Wajda, tutti incroci importanti per la sua pittura, per la sua formazione, per la sua vita.
Per apprezzare al meglio le “sue strutture oniriche”, nel giorno del vernissage sabato 17 alle ore 10,30 la sua pittura si incontra con la poesia e la musica.
Diretta dal maestro Piero Grazzini, musiche di Villa-Lobos, Piazzolla, Violeta Parra e A. Ramírez, la Confinensamble accompagna la soprano Anna Aurigi.
Per INFO: Centro Studi Eielson / Cell. 3204868239 / Fax. 055/2398040 / info@centroeielson.com